• CATALOGO
  • LIBRI
  • CODICI
  • RIVISTE
  • SERVIZI ON LINE
  • ELEARNING
  • EBOOK
  • APP
  • BANCHE DATI
  • SCUOLA DI FORMAZIONE
  • SOFTWARE
 

La' dove c'è Caos

Il Blog di Corrado Tumaini

  • Home
  • Profilo
  • Pubblicazioni
  • Contatti
  • Archivio
Postilla » Ambiente » Il Blog di Corrado Tumaini » Inquinamento » Lettera dal Caucaso/2

8 aprile 2013

Lettera dal Caucaso/2

Tweet

lettera Caucaso 2 Cerno MoreNovi Afon (Abkhazia), Ottobre 2011

“Quando gli Dei crearono questa versione del mondo, nel distribuire la meraviglie naturali , ornarono un pascolo, collocato tra il mare e alte montagne, con acque luci e fragranze uniche, per loro esclusivo godimento: nell’ammirare l’opera finita gli Dei si soffermavano spesso su quell’angolo di Terra, traendone sempre nuova gioia e motivo di orgoglio.

Un giorno, la mandria di vacche, risalendo i pendii in cerca di nuova erba, sbucò dalla foresta e arrivò a questo pascolo, si fermò a brucare fino a quando fu sazia, quindi riprese la migrazione in cerca di nuovo cibo.

Il pascolo ricrebbe, all’apparenza sempre uguale, ma nella realtà mutato: la specialità delle acque, dei fiori, degli aromi e delle luci era scomparsa. Solo gli Dei potevano averne cognizione.

Da allora, nell’ammirare il creato, gli Dei evitano, riluttanti e imbarazzati, di orientare lo sguardo verso quell’angolo di terra oppure vi tergiversano, riflettendo su questa gioia andata persa.”

Forse il finale potrebbe essere diverso se i guardiani della mandria fossero stati a conoscenza del segreto divino e quindi, certamente, più accorti; forse avrebbero spinto le loro mandrie in altre direzioni. Forse.

Negli ultimi secoli di storia, la lotta millenaria alla Natura ha condotto gradualmente l’Umanità ad indossare scarpe e cravatte, alimentando le illusioni antropocentriche culminate con l’apoteosi della tecnologia di fine millennio.

Da un po’ di tempo mi capita di raccogliere in giro riflessioni su “l’impotenza della potenza” dell’Uomo moderno accompagnate da entusiastiche adesioni a tesi finalistiche che giustificano la resa del genere umano, ne assolvono la tendenza a “lasciare al caso”, e delegano il riequilibrio alla Natura, quest’ultima probabilmente ordinata da una Mente in vista del raggiungimento di un fine prestabilito, in una sorta di compiacimento nel sentirsi nuovamente inutili. Magari anche con qualche guizzo di luce sinistra:  per recuperare l’armonia con la Natura sarà da mettere in conto la riduzione della popolazione umana? Iniziando da dove? Dove siamo di più o dove consumiamo di più?

Perdita di coesione  e abbondanza di predicatori isterici. Segnali di decadenza.

Proprio ora che si è aperta l’era dell’Individuo, della libertà e del coraggio?

Letture: 5788 | Commenti: 3 |
Tweet

3 Commenti a “Lettera dal Caucaso/2”

  1. Pietro scrive:
    Scritto il 11-4-2013 alle ore 20:54

    Beh, ma si sa, l’uomo indossa giacca e cravatta, e si profuma, nel vano tentativo di elevarsi allontanando da sè l’immagine di quel produttore di flatulenze che è e che resta.

    Quando finalmente accetterà di essere un animale fra gli animali, forse allora l’uomo ritroverà l’armonia con la natura e ne accetterà quelle leggi che oggi tenta di sovvertire nel suo delirio di onnipotenza.

  2. franco scrive:
    Scritto il 11-4-2013 alle ore 21:55

    Da dove cominciare a ridurre la popolazione? Dovunque. La sovrappolazione mondiale è il vero problema. In una frase già usata da Darwin si potrebbe dire anche per questo: “Il problema sopra il quale tutti gli altri poggiano…: Ovviamente non di facile soluzione…

  3. ross scrive:
    Scritto il 16-4-2013 alle ore 10:30

    a parte le ‘flatulenze` evocate da Pietro (mi sanno tanto di un memento homo un pò lugubre..) xké nn pensare x noi, i ns figli,, nipoti etc. ad un nuovo michelangiolesco Rinascimento fatto di Arte Cultura Scienza rispetto x la Natura e altri POSITIVI valori?? Saró un sognatore, ma io continuo a crederci (forse xké aborro ogni riferimento al `buon selvaggio` del fù JJR..)

Scrivi il tuo commento!

  • acqua, Ambiente, art. 41, bonifica, bonifiche, buon senso, Caucaso, centrale elettrica, Codice dell'Ambiente, comunicazione, conflitto, consulente ambientale, coraggio, CSC, discariche, emergenza, falda, futuro, informazione, Inquinamento, libertà, macerie, materiali da scavo, materiali di riporto, mercato, Natura, principio di precauzione, procedure semplificate, protezione, prudenza, responsabilità, Rifiuti, riporti, riporto, rischio, salute, sicurezza, siti contaminati, sito contaminato, sottoprodotti, suoli urbani, sviluppo, tensione, terre e rocce da scavo, test di cessione
  • HOME |
  • FISCO |
  • DIRITTO |
  • LAVORO |
  • IMPRESA |
  • SICUREZZA |
  • AMBIENTE
  • Chi è postilla |
  • I blogger |
  • Blog Policy |
  • Diventa Blogger |
  • Chi siamo |
  • Contatti |
  • Privacy |
  • Note Legali |
  • Policy cookie |
  • Pubblicità
 X 

P.I. 10209790152

Postilla è promossa da: IpsoaIl FiscoCedamUtetIndicitalia